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Hai già visitato Berlino, Amsterdam, Parigi, Madrid, Roma, Lisbona, Monaco di Baviera? L’Europa è grande, ma non ti viene in mente la destinazione giusta per il tuo prossimo weekend da sogno.

Cerchi la novità, ma non hai a disposizione il tempo necessario per raggiungere una meta esotica, vuoi rilassarti nel comfort di una città che offra servizi di qualità, ma senza rinunciare al fascino della natura incontaminata? La risposta è Aarhus, che si legge “Orus”.

Aarhus è la seconda città della Danimarca, nonché la seconda città più felice d’Europa. Proprio per questo e per la sua atmosfera vitale è nota come “Città del Sorriso” e i motivi per far sorridere chi la visita sono moltissimi.

Ecco 5 motivi per visitare Aarhus:

  • I musei. In primo luogo il Den Gamle By, museo a cielo aperto che permette ai visitatori di immergersi nella Città Vecchia. Con case, botteghe, un ufficio postale, una scuola e la vecchia dogana, il villaggio conta 75 palazzi storici provenienti da 20 diversi borghi della Danimarca. Per chi ama invece l’arte contemporanea c’è l’ARoS Kunstmuseum, concepito in uno spazio che, solo per la sua architettura, vale una visita.

  • Il porto. Aarhus significa “foce del fiume”: la città deve il suo nome al fiume sul quale si sviluppa fino alla costa orientale dello Jutland. Qui sorge il porto più grande della Danimarca, snodo commerciale e cuore pulsante della città. Ma il bello è The Harbor Bath: lo stabilimento balneare disegnato dall’archistar danese Bjarke Ingels.
  • La gastronomia. Con ben quattro ristoranti Michelin in soli 91 km² (esatto, 91 km²!), la città di Aarhus è un tempio della buona cucina. Se siete appassionati di cucina gourmet a base di prodotti locali, prenotate un tavolo da Domestic, se invece amate la semplicità e i cibi etnici, lo Street Food Market nella ex rimessa della Rutebilstation fa al caso vostro. Ad ogni modo, dopo prendete il caffè da Stiller’s Coffee, bar pluripremiato vincitore dell’oro dell’European Coffee Team Challenge e del premio World Best Coffee Nation 2008.
  • Lo shopping. Ce n’è per tutti. I grandi mall come il Salling Department Store e la Bruuns Galleri ospitano le vetrine dei grandi brand più conosciuti, ma è tra le strade di antichi ciottoli del quartiere latino che si trovano le boutique artigianali e i piccoli caffè più caratteristici. Tre negozi per gli amanti dell’abbigliamento? Envii per gli spiriti liberi, Stoy per chi ha un animo street, Munthe per chi vuole abbracciare lo stile nordico.