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Che il volo sia affascinante sotto moltissimi punti di vista, ve lo abbiamo dimostrato. Passa il tempo e il nostro blog diventa una piccola “enciclopedia” del volo sotto ogni aspetto, da quello più strettamente tecnico (con la nostra rubrica AVGeek) a quello più divertente, di cui parleremo oggi.

Sì, perché il volo è anche intrattenimento.
Fin dall’avvento dei primi videogame per personal computer e console, la simulazione di volo è stato uno dei temi preferiti dai giocatori di tutto il mondo.

Che cosa significa esattamente “flight simulator”?

Si tratta di un sistema che replica fedelmente l’esperienza di pilotaggio di un aereo.
Tale sistema è utilizzato come “scuola” per l’addestramento dei piloti, ma più comunemente come forma di intrattenimento per gli appassionati. Sotto forma di semplice videogioco, di realtà virtuale immersiva, o con vere e proprie postazioni di pilotaggio riprodotte in scala reale, questo genere di videogame ha da sempre un forte appeal per i cosiddetti gamers.

I gamers, naturalmente, hanno gusti ben precisi. I flight simulator si dividono, come nell’aviazione reale, in civili e militari, ma noi, facile a dirsi, preferiamo i simulatori di volo civile.

Qui il gioco consiste nell’immedesimarsi in un vero pilota di aerei e raggiungere alti livelli di esperienza per condurre gli aerei da e per qualunque aeroporto del mondo. Nei giochi di ultima generazione è possibile scegliere il modello del proprio aereo, impostare condizioni meteorologiche critiche per aumentare il livello di difficoltà, e perfino gestire il traffico aereo dalla torre di controllo o progettare nuovi aerei sempre più sofisticati.

Roba da geek? Niente affatto. O meglio, non solo…

Non vogliamo fare pubblicità ad un software o ad un altro, ma vi consigliamo di fare un’esperienza di gioco con FlightGear, software “open source” (implementato dagli utenti) in licenza GNU General Public License, perché è davvero entusiasmante.
Provare per credere!