Siamo sicuri che Torino sia solo la culla del Risorgimento e la città della Mole Antonelliana? Spesso le grandi città hanno diverse personalità, tutto sta nel saperle scoprire. Così Firenze non è solo la culla del Rinascimento e Prato non è solo una città industriale, ma sono entrambe importanti destinazioni per l’arte contemporanea. Nello stesso modo Torino è una città creativa, con un forte fermento culturale e una grande voglia di innovazione.
Tutto il mondo la conosce per il Museo Egizio, la Mole Antonelliana, la FIAT e altri per il triangolo della magia bianca, ma Torino è prima di tutto una città contemporanea che ha saputo trasformare gli spazi abbandonati in fabbriche di creatività.
Sei pronto a partire con noi per questo viaggio attraverso le location di arte contemporanea da non perdere?
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Partiamo da una vera istituzione della città: la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo che celebra l’arte contemporanea in tutte le sue forme. Con la sua comunicazione alternativa e dirompente, la Fondazione si è posta come uno dei luoghi del contemporaneo più interessanti nel panorama europeo. Dal 1995, l’obiettivo è quello di sostenere giovani artisti italiani e stranieri e far avvicinare sempre più persone all’arte contemporanea.
È stata una delle prime fondazioni private aperte in Italia e oggi, è anche un osservatorio sulle tendenze e sui linguaggi culturali attuali tra arte, danza, letteratura, musica e design.
OGR – Officine Grandi Riparazioni
“Da officine dei treni a officine delle idee” così si presentano le OGR, che si trovano poco distanti dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, con la quale condividono sicuramente l’intenzione di sviluppare l’anima creativa di Torino. Sono un perfetto esempio di riqualificazione di spazi industriali, riconvertiti grazie all’arte contemporanea: le OGR hanno fatto parte della storia industriale di Torino e ora sono pronte ad iniziare a far parte della storia delle idee. Su un’area di 35mila metri quadrati, le Officine Grandi Riparazioni ospitano eventi, concerti, mostre e performance di danza. Sono 3 gli spazi dedicati: le Officine Nord che sono il contenitore di tutti gli eventi, le Officine Sud che invece sono un incubatore per start up e progetti innovativi, lo Snodo, il bar-ristorante e location per aperitivi.
Da non perdere è il murales di Arturo Herrera nella parete d’ingresso delle Officine Nord, mentre dal 21 giugno al 30 settembre 2019 ci sarà la Biennale de l’Image en Mouvement con performance e video installazioni.
MAU – Museo Arte Urbana
Tornando all’aperto, da non perdere è sicuramente il MAU – Museo Arte Urbana, un vero e proprio museo a cielo aperto in cui si possono vedere più di 140 opere di arte urbana, realizzate sui muri delle case di Borgo Vecchio Campidoglio. Questo è il paradiso per tutti gli amanti della street art ed è uno dei pochi musei a cielo aperto in Europa, dedicati all’arte di strada. Il museo include, oltre ai murales, anche le Panchine d’Autore e una galleria con installazioni protette da teche di plexiglass. Il luogo perfetto in cui andare in una giornata di sole!
Spazio MOUV’
A volte l’arte diventa cucina e la cucina diventa arte: lo conferma spazio MOUV’ che è un natural bistrot, ma anche una galleria d’arte. Questo è il luogo perfetto in cui concedersi un pranzo, una cena o una merenda sana e gustosa: tutti i prodotti provengono da agricoltori biologici delle Langhe con un’ampia selezione anche di piatti VEG. A coronare il tutto ci sono le mostre temporanee che ti accompagnano in un percorso di arte e gusto, davvero indimenticabile!
Castello di Rivoli
Restando sempre in tema cucina e arte, una delle location da non perdere è sicuramente il Castello di Rivoli che ospita sia mostre temporanee, sia delle collezioni permanenti di grandissimo pregio, tra cui la nuova Collezione Cerruti. Fino al 6 maggio 2020 il Castello ospiterà una rassegna di opere di arte contemporanea.
Oltre alle esposizioni, non si deve dimenticare che il castello è anche patrimonio dell’Unesco e che proprio di fronte si trova lo stellato ristorante di Davide Scabin, il Combal.Zero, in cui il confine tra cucina e arte si fa davvero sottile.
Fondazione Merz
Un altro grande spazio industriale riqualificato è la Fondazione Merz che ha sede nell’ex centrale termica delle Officine Lancia. Oltre alle mostre dedicate a Mario e Marisa Merz, la fondazione ospita anche mostre temporanee di artisti internazionali, con una grande attenzione verso le nuove tendenze.
PAV – Parco Arte Vivente
Quando natura e arte si incontrano, il mix non può che essere esplosivo! Così dimostra il PAV – Parco Arte Vivente, un centro sperimentale per l’arte contemporanea suddiviso tra l’esterno e l’interno. Il PAV ospita quindi installazioni e mostre temporanee, la Libera Scuola del Giardino, un programma per le residenze d’artista, una Summer School e un progetto formativo sul tema della sostenibilità ambientale.
Dal 20 giugno fino al 20 ottobre 2019 si potrà visitare la mostra collettiva Resistenza/Resilienza con installazioni interattive a cura di diversi artisti italiani.