Il più grande, il più piccolo, il più pesante, il più forte, il più resistente: oggi si parla di primati. In volo, naturalmente.
Alcuni primati che riguardano gli aerei hanno rappresentato pietre miliari in tema di aviazione, cambiando il mondo e rivoluzionando trasporti e comunicazioni, come i primi voli di linea per passeggeri con tratte Londra – Parigi e Berlino – Lipsia – Weimar tra il 1910 e il 1913 o il primo transcontinentale da Londra a new York del 1959. Altri record da Guinness sono stati registrati in occasione di avvenimenti storici e politici: è il caso del Boeing 747 che il 24 maggio del 1991 ha trasportato il maggior numero di passeggeri nella storia dell’aviazione dall’Etiopia a Israele, al fine di evacuare ben 1088 ebrei (più del doppio della capacità) in quella che fu denominata “Operazione Solomon”.
Altri ancora riguardano curiosità che vi faranno indovinare la risposta esatta ai quiz televisivi… Il primo film proiettato in aereo? Fu mostrato al pubblico di passeggeri del bombardiere Handley-Page nell’aprile del lontano 1925. La pellicola in questione era “The Lost World” di Harry Hoyt, un lungometraggio sui dinosauri, antenato di “Jurassic Park”. La prima emittente televisiva a trasmettere riprese in alta quota? La NBC nel 1940. In tale occasione furono filmati 45 minuti dalla cabina di un aereo in volo a 20.000 piedi di altitudine.
Il Guinness dei primati, però, trova anche spazio per pionieri, amatori ed eccentrici.
John Kalusa, in Arizona, possedeva 5737 modellini di aeroplano in legno che collezionava fin dal 1936. Il giapponese Takuo Toda è riuscito a far volare un aeroplano di carta per 29.2 secondi. Ma lo statunitense John Collins ne ha fatto volare uno per 69.14 metri ed oggi organizza eventi e attività team building per aziende in cui insegna a trasformare fogli A4 in aeroplanini da record. L’australiano Greg Shalless, in compenso, ha superato Collins in abilità riacchiappando un aeroplanino “boomerang” per 318 volte consecutive.
Infine, esistono record in tema di volo che riguardano la vita personale dei passeggeri. Il tedesco Sven Hagemeier ha fatto sì che il suo ventiseiesimo compleanno durasse ben 46 ore volando da Auckland a Honolulu con uno scalo a Brisbane.