Reading Time: 2 minutes

Ai comuni mortali non resta che sognarli. Sono gli aerei privati dei super ricchi, fatti su misura per rispondere ai gusti e alle esigenze di chi li possiede.
All’interno della cabina non hanno posti contrassegnati da numeri e lettere, ma sale da pranzo, palestre, vere e proprie camere da letto e ogni possibile genere di comfort.

È soprannominato “The Bandit” il Boeing 767-33A ER di proprietà di Roman Abramovich ed è solo uno dei tre Boeing della flotta del magnate russo proprietario del Chelsea FC, ma senz’altro il più sfarzoso. Al suo interno una sala da pranzo che può accogliere fino a 30 ospiti, una cucina adatta a realizzare banchetti firmati dai migliori chef internazionali, una sfarzosa camera da letto matrimoniale rifinita in legno di castagno e metalli preziosi. Il che non rappresenta una grossa spesa, se si pensa che Abramovich ha dotato il suo jet degli stessi sistemi di sicurezza che proteggono l’Air Force One!

A proposito di Air Force One, il governo degli USA ha individuato nel Boeing 747-81VIP, detto “Dreamliner”, un nuovo possibile “candidato alla Presidenza”. Pensato al suo interno per ospitare ampi spazi di lavoro come sale riunioni, sale conferenze e lunghi tavoli per i pranzi ufficiali, il Dreamliner era stato scelto anche dal multimiliardario cinese Joseph Lau, oggi latitante a Macao…

Un altro magnate russo, l’imprenditore e dirigente sportivo Ališer Burchanovič Usmanov, è il proprietario del prossimo “castello con le ali”.
Si tratta di un Airbus 340-300 costato la bellezza di 400 milioni di Euro tra l’aereo stesso e i costosissimi allestimenti. Al suo interno, un’area night club con sfarzosi divani a semicerchio in velluto bordeaux e cabine per i passeggeri con enormi letti rotondi.

Stanca degli assalti dei fan in aeroporto e a bordo, la regina del talk show Oprah Winfrey ha deciso di regalarsi un jet privato.
Non uno dei più grandi e costosi, ma un Gulfstream G650 con interni in pelle e radica. E, ovviamente, un maxischermo.

Bene. Ora dimenticate i maxischermi e pensate a un sistema elettronico che ruota porzioni di pavimento in direzione della Mecca durante le ore di preghiera in volo.
Siamo sul Boeing 747 del principe saudita Al-Walid bin Talal, configurato al suo interno per ospitare un bagno turco e una Rolls Royce.
Al posto del sedile del principe, un vero e proprio trono.