Se il trend europeo dei musei è quello di stimolare una sempre maggiore interazione da parte dei visitatori, l’M9 di Mestre sembra seguirlo al 100%. Questo museo dall’architettura avveniristica infatti permette ai visitatori di toccare con mano i principali avvenimenti della storia italiana del ‘900, attraverso realtà aumentata e altre tecnologie all’avanguardia.
La prima cosa che colpisce del M9 e per cui vale assolutamente la visita è l’architettura, unita al concetto di smart city con il quale è stato creato l’intero quartiere.
Architettura del museo M9
Progettato dallo studio Sauerbruch Hutton, l’M9 di Mestre sarà uno dei primi distretti italiani ad ottenere la certificazione di sostenibilità ambientale ed energetica LEED Gold (Leadership in Energy and Environmental Design).
Sostenibilità e innovazione sono le parole chiave per l’architettura avveniristica di questo museo del ‘900 italiano, ma non solo!
L’interno è stato realizzato in pietra trachite, garantendo una percorrenza continua senza interruzioni, da parte dei visitatori. È dotato di pannelli fotovoltaici che producono 86mila KWH e da 63 sonde del campo geotermico che garantiscono il 100% del riscaldamento del museo e il 40% del rinfrescamento. L’obiettivo dello studio Sauerbruch Hutton non è stato solamente quello di creare una struttura esteticamente bella, ma anche autonoma dal punto di vista energetico che si integrasse perfettamente nel tessuto urbanistico, valorizzandolo.
Il primo aspetto che attira comunque i visitatori al loro arrivo sono i 13 colori usati sulle facciate dei 20mila elementi in ceramica, alternati alle ampie vetrate: non ci sono dubbi che sia uno dei musei più fotografabili in Europa.
Il percorso museale del M9 di Mestre
“Immergetevi in un’esperienza multimediale per percorrere il passato, comprendere il presente e immaginare il futuro”
Il percorso museale del M9 si potrebbe sintetizzare in queste parole: un racconto interattivo di uno dei secoli più importanti a livello europeo, per rendere più consapevoli i visitatori. Questo può avvenire solo con un forte livello di coinvolgimento degli utenti, per far rivivere i diversi decenni che hanno caratterizzato il ‘900.
Sono 8 le sezioni tematiche principali della mostra permanente:
- Come eravamo e come siamo. Demografia e strutture sociali, nella quale viene messo in mostra come si è evoluta la popolazione italiana e la struttura familiare, alla luce degli eventi esterni che le hanno influenzate;
- The Italian way of life. Consumi, costumi e stili di vita, nella quale i visitatori possono fare un vero viaggio nel tempo tra gli stili di vita e le abitudini di consumo degli italiani;
- La corsa al progresso, scienza, tecnologia e innovazione, nella quale si mostrano le maggiori evoluzioni tecnologiche italiane e attraverso pannelli interattivi, si possono montare e smontare;
- Soldi, economia, lavoro e benessere, nella quale si mostra il processo di modernizzazione del sistema economico italiano, con tutte le sue contraddizioni;
- Paesaggi e insediamenti urbani, che è una rassegna sull’evoluzione urbanistica dei maggiori centri italiani;
- Res Publica, lo Stato, le Istituzioni e la politica, nella quale attraverso video installazioni si ripercorrono i principali fatti politici del nostro paese;
- Fare gli italiani, educazione, formazione e informazione, nella quale si ritorna al momento dell’unità d’Italia, quando la prima cosa da fare era istruire e promuovere all’utilizzo di un’unica lingua, l’italiano;
- Per farci riconoscere, che cosa ci fa sentire italiani, nella quale si indagano luoghi comuni, stereotipi, abitudini, vezzi, modi di dire e di fare.
Oltre alla mostra permanente, il museo M9 di Mostre ospita anche mostre temporanee, di cui una delle più importanti dall’inaugurazione è stata “L’Italia dei fotografi. 24 autori in mostra al M9 di Mestre”.
A distanza di alcuni mesi dall’apertura, sono numerosi e a volte discordanti i pareri sul museo M9 di Mestre, in particolare da parte dei critici d’arte. Sicuramente è un museo che va visitato, sia per il progetto architettonico che si distingue nel panorama europeo, sia per ripercorrere la storia italiana in un percorso di visita insolito e innovativo.
Un ultimo consiglio: il museo è adatto a tutta la famiglia e anche per i più piccoli si possono trovare spunti molto interessanti.