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Se guidi l’auto, lo scooter o la bici, conosci senz’altro il significato della segnaletica orizzontale impressa sull’asfalto della strada. Sai quando fermarti, quando superare, quando fare attenzione all’attraversamento dei pedoni.

La segnaletica è uno strumento fondamentale nella gestione della mobilità terrestre e non fanno eccezione le piste di atterraggio e le vie di rullaggio degli aerei.

Naturalmente, la segnaletica delle piste degli aeroporti segue regole specifiche e standardizzate in tutti i paesi del mondo. Vediamo quali.

La segnaletica in generale

La prima cosa che si nota sulle piste di atterraggio è un grande numero impresso in vernice bianca all’inizio e alla fine della pista. Si tratta dell’orientamento magnetico, ovvero quel numero che consente di stabilire la direzione della pista rispetto al Nord magnetico.

Se tale numero è accompagnato dalle lettere L, R o C, significa che nell’aeroporto sono presenti più piste parallele. Le lettere stanno a indicare la posizione rispetto alle altre: left, right, central.

La seconda cosa che avrete notato è che alcune linee sono di colore bianco, mentre altre sono dipinte in giallo. Tali colori sono usati per indicare, semplicemente, la differenza tra le piste di decollo e atterraggio e le taxiway, ovvero le vie di rullaggio che permettono agli aerei di spostarsi da un punto all’altro via terra.

Aree di sicurezza

Nelle aree circostanti le piste dispongono di alcune aree di sicurezza.

Lungo la pista di atterraggio si estende la runway strip, una striscia rettangolare di terreno libera da ostacoli.

Alla fine delle piste, nella direzione del decollo, si trova una zona di terreno chiamata stopway o zona di arresto. Quest’area è idonea a sopportare il peso di un aereo costretto ad interrompere il decollo. La stopway è solitamente compresa in una clearway libera da ostacoli orizzontali o verticali fatta di terreno o acqua.

Triangoli e linee

Di Tobiasrad – Opera propria, CC BY-SA 3.0,

Proprio all’inizio di ogni pista di decollo e atterraggio è presente una blast pad, area rinforzata per resistere all’erosione causata dai motori a getto e spero contrassegnata da un motivo a spina di pesce dipinto in giallo.

Successivamente troviamo quelle che somigliano in tutto e per tutto a strisce pedonali (ma qui i pedoni sono assolutamente banditi!). La soglia della pista, o Runway Threshold, è lunga almeno 30 metri e delinea l’inizio del tratto di pista utilizzabile per il decollo e l’atterraggio.

(Se la soglia della pista è spostata più avanti, tra la blast pad e la runway threshold viene disegnata una serie di frecce che puntano verso la soglia.)

Un altro importante simbolo è il touchdown point, o aiming point. Sono due grandi rettangoli bianchi che rappresentano il punto ideale di contatto in fase di atterraggio.

Infine, qualora doveste vedere una pista contrassegnata da due grandi X gialle alle estremità, sappiate con certezza che si tratta di una pista chiusa, che non può essere utilizzata.

Arrivederci!