Tra le query di ricerca più utilizzate dagli utenti del nostro blog – subito dopo “livrea turchese” 🙂 – compare la parola “PILOTA”.
Non ci stupisce che una professione così affascinante susciti l’interesse degli utenti, quindi oggi vi spiegheremo come riconoscere i gradi sulle uniformi dei piloti di linea.
Grazie alle interviste con il Comandante Marino Palla, ci siamo addentrati nella cabina di pilotaggio, imparando moltissime cose sulla professione di pilota di aerei di linea.
Cosa ovvia: i piloti non sono semplicemente “piloti”. Hanno gradi, facilmente visibili sulle spalline delle uniformi, che indicano il loro ruolo, la loro funzione e la loro posizione a bordo.
Ma… come riconoscere il grado di un pilota dalla sua uniforme?
Per prima cosa bisogna individuare la posizione dei gradi. Sono ricamati su fondo blu scuro o nero sulle spalline della camicia dell’uniforme e nella parte finale della manica della giacca, poco sopra il polso.
I gradi di un pilota – a differenza di quelli graficamente più complessi di Aeronautica Militare, Marina o Esercito – sono rappresentati da bande dorate (o argentate, in alcuni casi), che a seconda della compagnia aerea possono variare da 1 a 4. Per Air Dolomiti i gradi possono essere di tre tipi; due, tre o quattro bande dorate.
Il numero di bande rappresenta tanto l’anzianità quanto i gli step di carriera di un pilota.
- Pilota di 2^ – meno di un anno di servizio – 1 banda
- Pilota di 1^ – meno di 5 anni di servizio – 2 bande
- Primo ufficiale – più di 5 anni di servizio – 3 bande
- Comandante – 4 bande
4*. Comandante – più di 5 anni di servizio – 4 bande e una stella (esistono in Italia, in Spagna e in pochi altri paesi)
Comandante, o Primo Ufficiale: quali sono le differenze in termini operativi?
Come già saprete, in cabina di pilotaggio si trovano due figure: il Comandante e il Copilota.
I loro ruoli su un aereo di linea sono complementari e fondamentali per garantire la sicurezza dei passeggeri e del velivolo durante il volo.
Il pilota comandante è il responsabile dell’aereo e ha l’ultima parola su tutte le decisioni di volo. Il suo lavoro inizia ben prima del decollo, con la pianificazione del volo e l’analisi delle condizioni meteorologiche ed operative.
Il copilota – ha il compito di assistere il comandante e prendere parte attiva alle decisioni di volo, alternandosi con il comandante nella condotta del volo e nel monitoraggio del volo.
I gradi più alti (4 bande o 4 bande e 1 stella) sono riservati ai comandanti. Per ricoprire una figura di tale rilievo, si devono infatti non solo maturare sufficienti anni di servizio, ma anche conseguire il titolo di comandante”, in seguito ad uno specifico percorso di formazione professionale.