Dopo pochi anni dalla sua fondazione, il quotidiano britannico Daily Mail si rese promotore di un premio speciale: al primo uomo capace di attraversare il Canale della Manica in volo sarebbero state assegnate ben 1000 sterline. Per capire il valore di tale somma all’epoca, basti pensare che una copia Daily Mail costava solo mezzo penny. In risposta a questa stravagante iniziativa, la rivista satirica Punch mise in palio 10.000 sterline per chi fosse riuscito ad andare su Marte… Eh già, sembrava un’impresa impossibile nel 1906. E, in effetti, per anni, nessuno vi riuscì.
Fu il francese Louis Blériot ad aggiudicarsi il premio soltanto il 29 luglio del 1909. L’ingegnere e pioniere dell’aviazione decollò da Calais e, 36 minuti più tardi atterrò a Dover, frantumando carrello ed elica, ma riuscendo nella sfida.
Per avere un’idea di quanto folle fosse la sua impresa, basti considerare che la velocità media del volo fu di 64 km/h…
Blériot era già all’epoca noto per aver conseguito il primo brevetto di pilota d’aereo rilasciato in Francia. Fatto tesoro dell’eredità lasciata dai fratelli Wright sui biplani, l’aviatore si impegnò nella progettazione dei più agili monoplani insieme al collega ingegnere Raymond Saulnier.
Il Blériot XI, il monoplano monomotore con cui l’aviatore si spinse oltre la Manica, ebbe un’immensa fortuna ed ottenne molti altri primati grazie alle imprese di altri grandi aviatori (dei quali, senz’altro, avremo occasione di parlare sul nostro blog!).
Il record di Louis Blériot fu pubblicizzato dal Daily Mail e dalle autorità francesi, che nel 1936 lo omaggiarono con l’istituzione della Médaille Louis Blériot, onorificenza aeronautica conferita dalla Fédération Aéronautique Internationale.
Per celebrare il successo più grande della propria vita, Blériot volle replicare la trasvolata della Manica vent’anni più tardi con lo stesso monoplano utilizzato nel 1909.
Ancora oggi l’aviatore francese è fonte di ispirazione per i nuovi pionieri come Franky Zapata, classe 1978, audace pilota motonautico e inventore del Flyboard, la nota tavola che “vola” sull’acqua, sulla quale ha attraversato La Manica il 4 agosto 2019.