Quanto sappiamo davvero di Marilyn Monroe? Chi era Norma Jeane Mortenson Baker? In quanti sanno che la sua carriera di modella e attrice è legata agli aerei?
Capelli biondo platino. Lineamenti da angelo. Una silhouette da far perdere la testa a sportivi, intellettuali, presidenti degli Stati Uniti. Musa, icona, mistero irrisolto: Marilyn Monroe è stata ed è tutt’ora – a più di mezzo secolo dalla sua morte – l’incarnazione della diva.
Nata a Los Angeles il 1 giugno del 1926, Norma Jean ebbe un’infanzia e un’adolescenza difficili tra orfanotrofi e famiglie affidatarie, a causa dell’instabilità mentale e finanziaria della madre Gladys. Il periodo trascorso a casa della sua tutrice e amica di famiglia Grace McKee fu determinante: Norma Jean iniziò ad appassionarsi al cinema, grazie al lavoro di Grace come archivista di pellicole alla Columbia Pictures. Ma quando Grace si dovette trasferire in Virginia, non potendo portarla con sé, spinse Norma Jean appena sedicenne a sposare James Dougherty, figlio di un vicino di casa.
Dopo soli due anni di matrimonio, nel 1944, James si arruolò nella marina mercantile e partì per il Pacifico lasciando a Norma Jeane la propria madre e il vecchio posto di lavoro.
Norma Jeane iniziò così a lavorare come operaia alla Radioplane, prima come impacchettatrice di paracadute, poi come addetta alla verniciatura ignifuga delle fusoliere degli aeromobili.
Gli aerei in quegli anni erano sinonimo di guerra e i media avevano l’obiettivo di mostrare immagini che confortassero le truppe al fronte e l’opinione pubblica. La rivista Yank commissionò al fotografo David Conover un servizio sulle ragazze che lavoravano allo stabilimento della Radioplane e Norma Jeane, già bellissima e ambiziosa, si fece presto notare. Conover la convinse a intraprendere la carriera di modella con lo pseudonimo, che la rese famosa, Marilyn Monroe.
Attraverso gli obiettivi dei più noti fotografi dell’epoca come Eve Arnold, George Barris, Elliott Erwitt, Milton Greene, Douglas Kirkland, Phil Stern e grazie al grande schermo, l’immagine di Marilyn divenne leggenda.