Reading Time: 2 minutes

Miti che crollano: in “Casablanca” non viene MAI pronunciata la frase “Suonala ancora, Sam”. Ma proprio mai. Come è possibile che una delle frasi più famose della storia del cinema hollywoodiano, peraltro erroneamente attribuita ad Humphrey Bogart, non sia in realtà mai stata detta?

La battuta originale è: “Play it, Sam. Play As time goes by“, tradotta nella versione doppiata in lingua italiana con “Suonala, Sam. Suona Mentre il tempo passa”, è nota agli appassionati di citazioni famose come la regina delle bufale (insieme a “Elementare, mio caro Watson”, ma questa è un’altra storia…).

Fonti non certe raccontano sia colpa di una pellicola inceppata durante la proiezione di “Casablanca” all’Harvard Square di Cambridge, Massachussetts nell’America degli anni ’60, oppure qualcuno azzarda l’ipotesi che il fraintendimento nasca dalla confusione con il famoso film “Provaci ancora, Sam” di Herbert Ross, in cui Woody Allen nei panni di un critico cinematografico sogna di rivivere la storia d’amore tra Bogart e Ingrid Bergman scrivendo una commedia teatrale intitolata “Play it again, Sam”, appunto “Suonala ancora, Sam”.

Su questo blog però si parla di aerei e, a forza di curiosità da cineasti, si rischia di andare fuori tema… “Casablanca”, film del 1942 diretto da Michael Curtiz, è nell’Olimpo dei film più famosi della storia e contiene una tra le scene più emozionanti e strazianti di tutti i tempi. A far da protagonisti sono la splendida Ingrid Bergman nel ruolo di Ilsa Lund Laszlo, Humphrey Bogart nei panni di Rick Blaine con trench e cappello divenuti icone indiscusse di uno stile e di un’epoca e un AEREO.

Ed ecco la seconda bufala di “Casablanca”, resa nota da quelle voci “cattive” che viaggiano nei corridoi di Hollywood. Non tutti sanno (in realtà neanche noi sappiamo con certezza) che la pellicola fu girata in pochissimi mesi, con un budget ridotto e quasi interamente all’interno degli studios della Warner Bros. Per cui, quello che all’apparenza è un aereo Lockheed Model 12 Electra Junior, in realtà è soltanto un misero modello in cartone…